giovedì 26 settembre 2024


In occasione della Giornata mondiale per la Salute Mentale, il cui tema sarà: 

"E’ ora di dare priorità alla salute mentale sul posto di lavoro", 

l’Associazione Nuova Aurora, che fa parte del Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale, organizza alcune iniziative, tra cui il seguente convegno: 

 Il Lavoro nella Salute Mentale. Inclusione Sociale ed empowerment, condizioni di lavoro e gestione dello stress sul posto di lavoro, 

che si terrà il prossimo  4 Ottobre 2024  ore 15.00-19.00 presso la Cooperativa Di Vittorio - via Vasco de Gama, 103 Firenze.

La finalità del convegno è quella di focalizzare l’attenzione sull’attuale situazione del collocamento al lavoro delle persone con disabilità psichica nonché sulle tematiche che attengono alla salute mentale nei luoghi di lavoro e far emergere i possibili interventi per accrescere l’occupazione e migliorare le condizioni di lavoro.
Nel corso del convegno verranno presentate relazioni che affronteranno vari aspetti del lavoro per le persone con sofferenza psichica quali: l’inserimento e accompagnamento al lavoro, come favorire percorsi di inclusione sociale e lavorativa, il riconoscimento della figura dell’Esperto in Supporto tra pari (ESP), la gestione delle criticità nel lavoro, le esperienze di lavoro nelle cooperative sociali di tipo B.
Grazie alla presenza di rappresentanti istituzionali e dei servizi di salute mentale, di relatori esperti nell’ambito delle tematiche del lavoro nella salute mentale della Regione Toscana, nonché di rappresentanti delle associazioni per la salute mentale il convegno sarà inoltre un’occasione importante per condividere come procedere per coinvolgere la Regione Toscana  nella presentazione di una proposta di legge di modifica della legge 68/99 che, pur essendo una buona legge, contiene degli articoli, in particolare l’art. 9 i cui contenuti determinano una penalizzazione dei disabili psichici impedendo la partecipazione ai concorsi pubblici.


 

sabato 22 giugno 2024

È nata A.I.P.E.S.P.

Associazione Italiana Persone 
Esperte in Supporto fra Pari


Una nuova realtà che si batte per il riconoscimento professionale della figura dell'ESP nel campo della salute mentale e delle dipendenze patologiche. Intervista a più voci: quelle della presidente Rossella Monti (modenese), della segretaria Milena Negri (reggiana) e del consigliere goriziano Eros Cosatto

di Mirko Melandri  ( https://www.parliamoneinsieme.org )

BOLOGNA - Dopo tanto impegno e lavoro è nata l’Associazione Italiana Persone Esperte in Supporto fra Pari (A.I.P.E.S.P.), una nuova realtà che si batte per il riconoscimento professionale della figura dell'Esp – che è esperto per esperienza diretta – nel campo della salute mentale e delle dipendenze patologiche. Costituita il 18 maggio 2024 a Bologna, ne fanno parte 53 soci fondatori (37 Esp, 4 Esp familiari, 12 operatori) più altre 32 persone.

“La costituzione dell’associazione arriva alla fine di una fase lunga quasi un anno in cui molti dei soci fondatori si sono confrontati sulla scrittura dello Statuto, del Codice deontologico e dell’Atto costitutivo", racconta la presidente Rossella Monti, di Modena. "Occorre però ricordare che questo percorso è iniziato quasi un decennio fa, quando alcune realtà locali, istituzioni, associazioni e imprese sociali attive nel campo della salute mentale hanno iniziato a sperimentare l’impiego di utenti e familiari esperti nella relazione d’aiuto, convinti che l’esperienza vissuta in prima persona nel percorso di recovery fosse una risorsa preziosissima da valorizzare attraverso percorsi formativi e di professionalizzazione del supporto tra pari”.

Oggi, continua la presidente, “lo scopo principale dell’associazione è il riconoscimento professionale dell’ESP da parte del Ministero delle Imprese e del made in Italy. Gli obiettivi primari dell’AIPESP sono quindi la promozione della figura su tutto il territorio nazionale e della cultura del supporto tra pari all’interno dei servizi pubblici, della comunità, del privato sociale, del mondo del lavoro e dell’Università, il riconoscimento nelle sedi istituzionali competenti per accreditarne il profilo professionale, il percorso formativo e la posizione lavorativa, il sostegno alla ricerca sul sapere esperienziale”.

Milena Negri, di Reggio Emilia, segretaria della nuova associazione, prosegue: “Questo traguardo importantissimo è solo l’inizio di un percorso che aprirà le porte anche ad altre forme di supporto alla pari, per esempio in carcere e nelle dipendenze patologiche. Ed è anche un adeguarsi ai parametri europei, dove questa figura è già presente e riconosciuta”. E continua: “Gli ESP riescono ad avere quella visione dell’utente che un professionista non sempre riesce a cogliere. Con la sua esperienza di sofferenza riesce a entrare in contatto col paziente e instaurare un rapporto alla pari di fiducia e comprensione. È un lavoro che richiede molta passione e ti mette alla prova in ogni momento, ma per me è bellissimo”.

“L'associazione - conclude il goriziano Eros Cosatto, consigliere dell'AIPESP - è il risultato di un lavoro lungo oltre quattro anni, che vuole dare uniformità a questa figura su tutto il territorio italiano e offrire una garanzia di qualità agli iscritti riconosciuti come ESP formati. Gli Esperti in supporto tra pari possono dare tanto ai servizi, soprattutto nelle equipe, portando quel sapere esperienziale che manca agli operatori. Io sono riuscito a lasciare i farmaci da oltre 15 anni: ho riscoperto i miei talenti e le mie “missioni” in questa vita e da allora sto bene, riuscendo a realizzarmi nel lavoro e nell'autonomia di vita. Sono il testimone che è possibile uscire anche da situazioni molto difficili e apparentemente senza speranza di soluzione”.

Per ogni informazione: https://aipesp.it


giovedì 16 maggio 2024

LA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI CHE GLI UTENTI VOGLIONO



                                               cliccare sulle immagini per ingrandirle


 

venerdì 10 maggio 2024

martedì 7 maggio 2024

mercoledì 3 aprile 2024

venerdì 26 gennaio 2024

Guglielmo Lippi Francesconi


Un'importante momento per ricordare lo psichiatra Guglielmo Lippi Francesconi, Direttore dell'ospedale psichiatrico di Lucca a Maggiano, che fu trucidato barbaramente dai nazisti per aver difeso l'incolumità e i diritti civili dei ricoverati durante il ventennio del regime fascista.